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La politica Italiana - l'apocalisse regnata da Arlecchino

La politica e l'operato dei politici, dovrebbero interessare tutto il popolo italiano vuoi perché si mette in gioco il patrimonio comune nazionale, vuoi perché sortisce il destino dei nostri figli.

Allora perché da oltre 40 anni stiamo vivendo in un'apocalisse, è l'inizio della fine o un nuovo inizio?

APOCALISSE ITALIANA

Dai tempi della prima repubblica, dopo la longeva attività della DC, vi sono state una successione di diverse razze di governo. Queste rappresentano solo la facciata di un sistema ministeriale complesso, macchinoso, lento e poco lungimirante. Tutto ciò rappresentava un'ottima architettura in un contesto nazionale dove il POPOLO mediamente poco acculturato, e mediamente troppo egoista, non se ne preoccupava troppo dedicando dunque poche attenzioni a coloro che dovrebbero essere i registi del nostro destino.


Nonostante la crescita (o evoluzione) culturale (palese ma mai abbastanza), dovuta più ad una globalizzazione e ad una crescita economica con conseguente aumento di opportunità di scolarizzazione, piuttosto che a strategie di governo ben strutturate per promuovere lo sviluppo culturale. Il disinteresse alla politica ha subito un lenta e inesorabile transizione da disinteresse forzato causato da un'oggettiva incapacità di comprensione, verso un disinteresse volontario, dettato da sfiducia.

Di fatto, l'evoluzione, è stata trainata maggiormente dalla globalizzazione e dalla mentalità tipica Italiana (dettata da curiosità, imprenditorialità e creatività) invece che dalla politica.


CHI SI INTERESSA DELLA POLITICA?

Chi, una volta interessatosi, riesce a mantenere la motivazione lungamente? Pochi...la politica risulta essere come un film di Kubrick, crea molto appeal e interesse, ma poi risulta pesante, difficile da capire e alla fine rivolto ad una piccola Elìte di persone capace di entrare in sintonia con esso, mantenendo però una reale ed oggettiva inconcludenza.


Sembra tutto un complotto, e probabilmente lo è. Sembra che tutti i politici credano che si costruisca una grande nazione per mezzo di "fenici affette da morte precoce", muoiono e risorgono velocemente dalle proprie ceneri sperando di poter, ad ogni nuovo giro, avere il "COLPO DI CULO" per durare un po' di più, garantire il vitalizio e fare qualcosa di minimamente risonante e buono per poter essere ricordati.


LA STRADA

Io non vorrei sentire politici che si riepiono la bocca di ovvietà, parole belle e inconcludenti.. Io vorrei vedere i fatti, nel tempo... per tale opportunità sarò disposto a garantire un governo duraturo, longevo e che rischi di "stancarmi"... che sbagli ma che abbia il tempo di poter rimediare ai proprio sbagli, che abbia una visione lungimirante e che ci porti lontano.

Ogni 5anni, il governo risponde ai cittadini, attenzione però, non a tutti! Il diritto di voto non si dovrebbe acquisire con la cittadinanza e maggior età, ci vorrebbe un bel test di acquisizione.

Abbandoniamo l'attuale legge elettorale, RIFORMIAMOLA!! Il governo dev'essere un team unito, programmato, scelto e pagato per dare il meglio e portare a termine diversi progetti, armonizzati.


VOTARE

Onestamente, il diritto di voto esteso a tutti ci riporterebbe in acque buie e profonde, vorrebbe dire dare sempre nuova propulsione ad un meccanismo malfunzionante.

Io farei votare solo a chi possiede facoltà di comprensione e valutazione. Poco democratico? Chissenefrega della democrazia... a me interessa l'efficienza! Tutti avrebbero l'opportunità di fare il test di "capacità di voto" ma pochi poi avrebbero il merito di dare il contributo costruttivo, questa è vera democrazia.


PIATTAFORMA ROSSEAU - Il primo tentativo di evoluzione dopo 70anni

Sono iscritto, la reputo la prima forma di vera democrazia rivolta ad un pubblico che sappia almeno accendere un PC ed effettuare una scansione del proprio documento d'identità, che meriti dunque di poter dire e votare.

Rischio di subire un hackeraggio? suvvia, il governo dovrebbe investire risorse per proteggere tale tipologie di risorse piuttosto che denigrarle, l'evoluzione è digitale.


EPILOGO

Oggi, il primo governo Draghi, forse, è orientato verso una maggior lungimiranza, forse, dopo tanti anni, si vede una speranza di progettualità. Vedremo quando rileggerò questo post tra qualche anno.

L'epilogo ottimistico si potrà vedere solo se non saranno troppi partiti e divisioni. Si dovrà procedere verso un bipolarismo (al più) in modo da uniformare la spinta che i politici, forse, prima o poi riusciranno a dare al paese in modo che la cialtroneria lasci spazio al contributo di valore.


Dall'Apocalisse attuale, dovrà nascere un mondo più ordinato, governato solo dal Bianco o dal Nero, non dal simpatico, burlone e impreparato Arlecchino.


L'epilogo pessimistico è che la politica non avrà più alcuna funzione, che si crei una nuova forma di governo, la MULTINAZIONARCHIA, la politica avrà lasciato spazio alla gestione del popolo e territorio solo da parte di aziende Multinazionali, le unica ad avere un vero e proprio potere, forse, DE FACTO, siamo già in questo scenario...




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